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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

dal 1764 voce illuminista a Milano

28 nov 2010

attualità e informazione

attualità e informazione

Hylas-1 in orbita porta la banda larga in Europa dallo spazio

26 nov 2010

Consolidamento di una dittatura democratica.

Al potere, non bastava avere in  pugno tutti i media,  sia le Televisioni che la Stampa, attraverso le sovvenzioni all'editoria.

Ma il consolidamento del benessere solo per pochi si è allargato alle corporazioni dei privilegiati al fine di consolidarsi nello sfruttamento. 
Possiamo fare la Hits Parade di questi sponsor di voti per l'attutale governo:

LA CLASSICA:
  • 1° La storica corporazione dei Dentisti  che riconferma la maggior fonte di evasione e intrallazzo politico,privilegio di benessere esente dalla concorrenza e obbligo consolidato nel tempo.  
  • 2° La storica corporazione degli Avvocati, per i quali leggi opportune garantiscono al potere la loro benevolenza, assicurando una sana ingiustizia.
  • 3° la Storica corporazione dei giornalisti e pubblicisti, invitati al banchetto solo se seguono le direttive immaginifiche del potere assicurando un sonno tranquillo alle persone. 
Ci fermiamo poiché la nausea ci assale, e non vorremmo pensare alla farmaceutica.
In questa classica non rientra anche se appartiene,  la classe regnate politica  la quale ha fatto della non trasparenza il suo vessillo  al fine di farsi i fatti propri in tranquillità e senza nessuna rottura da parte del popolo dormiente. 
Vuoi la Trasparenza? Dimentica: C'è la "Ragion di Stato" che ci pensa.
Corporazioni è l'avvenire,  che il popolo stupido taccia, non capisca, sia distratto, e poi tutti fanno così è la natura!

20 nov 2010

BusinessDay - Banca Mondiale si fa duro su 'immorali' pratiche

BusinessDay - Banca Mondiale si fa duro su 'immorali' pratiche

19 nov 2010

Ark Hotel Construction time lapse building 15 storeys in 2 days



IL Fatto: Maroni/ Saviano.

La percezione della Corruzione quello che può definirsi il Barometro della Percezione e della corruzione, ideato nel 2003 da Transparency International in collaborazione con Gallup International, è un sondaggio che si rivolge direttamente ai cittadini, indagando sulla loro percezione della diffusione della corruzione nei vari settori (es. politica, magistratura, settore privato, Istituzioni pubbliche, informazione, etc.). Risulta aperto al pubblico solo sino al 2007, purtroppo non abbiamo dubbi sul peggioramento di questi indici in questi ultimi anni.
                   Questo dovrebbe far riflettere e ponderare che oltre alle sceneggiate TV con la conseguente Fiction virtuale con pubblico in un previsto "grande Fratello Nazionale",  vi sono dati reali e consolidati da comparare e spiegare; dati reali sensorialmente in netto peggioramento.
Che non sia ora di smetterla con la Finzione e iniziare a lavorare seriamente per un paese migliore e competitivo?
                    Dopo la notte Rosa proposta dal Sceneggiato Berlusconi/Ruby abbiamo lo Sceneggiato Maroni/Saviano.
In ogni qual caso dobbiamo riconoscere la capacità imprenditoriale del Berlusconi il quale è ottimo produttore di spettacoli endemol.  Non neghiamo ci piacerebbe vedere pubblicato in modo comprensibile al grande pubblico, il contratto relativo alla trasmissione "Vieni via con me" e anche il risultato pubblicitario diretto e anche indotto sulle altre produzioni. Forse ci penserà la  Gabanelli speriamo in una trasmissione non di Monopolio della comunicazione di Endemol
                    Oltre al dubbio di eticità comportamentale indotta da desiderio di potere e arraffa soldi, ci domandiamo se questa confusione impregnate le conoscenza e l'intelligenza di un intero popolo quali  drammi futuri potrà generare. Siamo ben oltre al " battito di ali di una farfalla".
Il tentativo di risposta è evidenziato dal parallelo comportamentale "Rifiuti Napoli". Questo ci insegna.

                   Nel contempo immaginiamo che nei corridoi sia RAI/Fininvest " induciamo" il commento  "è Un genio, il Cavaliere è un genio della comunicazione"; "scaiguarto il buffone di corte non si accorge di esser tale".

                 - Eccellenza: La invitiamo a lasciare l'incarico a dimettersi, anzi per noi Lei è Licenziato con effetto immediato, se ne vada nemmeno Lei immagina le conseguenze del suo comportamento, sta cavalcando un onda troppo grossa e rischia di farci affogare tutti."-
Ci spiace veramente.

6 nov 2010

Perché l'Abrogazione del Decreto Pisanu Liberalizza le Reti Wifi Solo a Metà

wifiE' stato abrogato il decreto Pisanu finalmente, e le reti wifi pubbliche in Italia sono state (quasi) liberalizzate. A partire dal 2005 infatti l'Italia era l'unico paese avanzato nel quale era obbligatorio essere "schedato" (dietro presentazione di un documento di identità) per poter accedere ad una rete Wifi pubblica.

Da tempo sviluppo sistemi di autenticazione di questo tipo per le reti wifi disponibili negli eventi di Working Capital (via Elastic), e proprio per soddisfare il decreto Pisanu:  per schedare appunto la persona che accede alla rete wifi e tracciarne i log. 
Solo che invece di prendere materialmente il documento si associava la navigazione all'anagrafica collegata alla SIM del telefono usato per ricevere la password.
Dal punto di vista legale cambia poco o nulla, mentre dal punto di vista pratico è un bel passo in avanti.
Qualora  fossero convermate le voci dei nuovi meccanismi di accesso tramite SIM (e io penso proprio che lo saranno) permarranno le seguenti limitazioni;
  • Non potrai prendere il tuo netbook / notebook e navigare al parco o in un caffè perchè non ha una scheda SIM che riceve SMS
  • Non potrai utilizzare l'iPad, o qualsiasi altro tablet anche se equipaggiato con una SIM perchè i tablet non hanno la funzionalità di SMS via rete GSM
  • Turisti e stranieri senza codice fiscale italiano non potranno accedere alle reti wifi pubbliche
Potrai solo navigare con uno smartphone.

Potresti pensare "e che ci vuole, mi faccio mandare la password sul cellulare e poi la inserisco nel notebook...". Ma sono quasi certo che l'autenticazione verrà impostata in maniera tale da vincolare il dispositivo che richiede la password con quello che poi sarà autorizzato a navigare. Lo suppongo da alcuni indizi del passato e dalle parole dello stesso Maroni;
L'obiettivo che mi propongo - sottolinea Maroni -
è di valutare quale equilibrio" possa permettere una liberalizzazione del wi-fi "ma garantendo le informazioni che consentono alla magistratura e alla polizia di proseguire le indagini.
In poche parole di vera e propria liberalizzazione non si tratta,
ma va riconosciuto che è stato fato un passo avanti in
fatto di semplificazione nelle procedure di accesso alle reti wifi pubbliche.
Spero di essere piacevolmente smentito :)
Photo credit Wifi:  John Kounadeas

Fonte; - Internet Per Cellulari E SmartPhone: Mobile technology
di Daniele Di Gregorio

5 nov 2010

ECC-Net-Rete dei Centri europei dei consumatori

ECC-Net! Rete dei Centri europei dei consumatori ' Hai mai avuto problemi o trovare un prodotto difettoso acquistato in un altro paese europeo per sostituito? O hai avuto problemi con il rimborso del biglietto aereo, o quando un volo viene cancellato? O avuto problemi a per farti restituire i soldi quando un hotel all'estero hanno accreditato un importo superiore a quello pattuito ed è già stato addebitato sulla carta di credito?
Non sei solo! Non disperate: l'aiuto è disponibile presso il Centro Europeo Consumatori.
La rete di Centri europei dei consumatori 'gestisce oltre sessanta mila casi ogni anno!
I centri sono qui per voi! Essi possono aiutarvi a trovare soluzioni a tali problemi acquisti transfrontalieri.
La CEC in grado di offrire consulenza legale e pratiche, puo contattare una società per voi in un altro paese europeo, puo indirizzare a un regime di risoluzione delle controversie o proporre altre soluzioni.
La rete dei centri europei dei consumatori (ECC-Net) è una rete a livello europeo co-sponsorizzato dalla Commissione europea e dagli Stati membri. Si compone di 29 centri, uno in ciascuno dei 27 Stati membri dell'UE nonché in Islanda e Norvegia.
Ci si può sentire come sicuri quando acquisti in un altro paese, come a casa!
Per saperne di più sui nostri diritti come consumatori in seno all'Unione europea, o se hai bisogno di aiuto, visita di persona o contattare il vostro paese Centro Europeo Consumatori.



AUTO: Auto usate dalla Germania - pecore nere tra i venditori

Frequentemente accade che i venditori di auto usate in Germania propongano ai consumatori dei contratti che escludono il diritto di garanzia, cosa che diventa problematica se subito dopo la conclusione del contratto appaiono dei difetti che al momento dell'acquisto non erano stati riconosciuti come tali.
Nel diritto tedesco vige il principio secondo il quale negli acquisti di un'auto usata il venditore può escludere il diritto di garanzia soltanto se il venditore è un privato (ovvero, quando non si tratta di un venditore professionista) oppure quando invece chi acquista l'auto lo fa da professionista (ovvero acquista l'auto per la propria azienda). In questi casi il venditore di auto utilizza termini quali "Händlerkauf" o "Händlergeschäft" (negozio tra commercianti), "Käufer bestätigt Gewerbetreibender zu sein" (l'acquirente conferma di essere professionista), "Kauf zwischen zwei Verbrauchern" (compravendita tra due consumatori). A questi termini si aggiungono poi le clausole "Ohne Garantie" (senza garanzia), "Unter Ausschluss jeglicher Gewährleistung" (con esclusione di ogni tipo di garanzia). Oltre a ciò, alcuni venditori cercano anche di aggirare il loro obbligo di garanzia, facendosi confermare dai consumatori che la vettura è priva di vizi o, peggio ancora, che l'acquire
 nte è a conoscenza dei vizi esistenti. Attenzione allora a espressioni come: "Verkauft wie gesehen" (venduto come visionato), "Käufer bestätigt, dass er auf Mängel hingewiesen wurde und diese akzeptiert hat" (l'acquirente conferma di essere stato informato dei difetti e di averli accettati).
I nostri consigli: Assicuratevi che si tratti di un venditore serio. Come si presenta il venditore sulla sua pagina internet? Effettua le sue vendite in un cortile interno o in un vero negozio? Non firmate alcun contratto se non ne comprendete ogni singola frase. Chi non capisce a sufficienza la lingua del contratto dovrebbe in ogni caso chiedere aiuto ad una persona fidata al fine di leggere e verificare il contratto in ogni sua parte. Pretendete che gli ulteriori accordi vengano messi per iscritto e fateli sottoscrivere dal venditore.-


In ogni caso meglio rivolgersi ad uno Studio Legale Tedesco (non Italiano costa troppo) o ad una associazione di consumatori Europei, con un costo minimo  garantiranno la tranquillità dell'acquisto.

TRAPPOLE IN INTERNET


In circolazione finte richieste di pagamento firmate da un avvocato

Negli ultimi giorni i consumatori si sono rivolti al Centro Europeo Consumatori (CEC) perché attraverso una e-mail si chiedeva loro di pagare per delle presunte violazioni della legge sul diritto d'autore. Venivano invitati a "….pagare il risarcimento del danno di Euro 100 entro il …. In modo veloce e semplice con una carta UKASH. Nel caso in cui Lei non volesse accettare di eseguire questo pagamento, la pretesa risarcitoria rimarrà ufficialmente aperta e le indagini seguiranno il proprio corso, con tutte le conseguenze del caso."
Il mittente si spaccia per un avvocato germanico di nome Florian Giese. Questo avvocato esiste davvero, ma oltre a non avere nulla a che vedere con le e-mail è lui stesso vittima di questi imbrogli telematici, lo specifica lui stesso sul proprio sito internet http://www.rechtsanwalt-giese.de/index.html.
A chi riceve questa e-mail truffaldina, il Centro Europeo Consumatori consiglia semplicemente di ignorarla e di non pagare in alcun caso la somma richiesta. Ulteriori indicazioni e informazioni a proposito di questo argomento sono disponibili presso il CEC di Bolzano, via Brennero n. 3, telefonicamente al numero 0471/980939 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16 oppure inviando una e-mail a info@euroconsumatori.org.