COMMERCIO
14 dic 2011
diritti dei consumator
Pubblicata la nuova direttiva sui diritti dei consumatoriÈ stata recentemente pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea la nuova Direttiva UE 83/2011. La direttiva disciplinerà in modo organico pietre miliari della tutela dei consumatori in Europa, come la garanzia legale, le vendite a distanza e quelle porta-a-porta ed in particolare il diritto di recesso. In tutti i Paesi dell'Unione europea, i consumatori in futuro avranno 14 giorni di tempo per recedere da un contratto a distanza o concluso porta-a-porta. Attualmente in Italia il termine per esercitare il diritto di recesso è di 10 giorni lavorativi. Saranno oggetto di armonizzazione anche molte altre regole a tutela del consumatore. Gli Stati membri hanno ora due anni di tempo per recepire la direttiva nel diritto nazionale. Fino ad allora rimangono in vigore le attuali disposizioni di tutela dei consumatori. La nuova direttiva è disponibile on-line: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:304:0064:0088:IT:PDF
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4 dic 2011
J’Accuse…! (Io accuso…!) : “Mors tua vita mea” Morte tua vita mia, questo non è forse un esplicito e condizionato atto di terrorismo occulto del potere?
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14 nov 2011
Scansione di sicurezza per gli additivi alimentari
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9 nov 2011
Il caffè dal 1764: Ormai le grida, urlate. inascoltate da tempo, non...
Quante volte abbiamo detto, chiesto, implorato, portato comparazioni chiare e evidenti. L'arroganza, l'avidità del potere ci ha distrutto, mangiato.
La possibile e fantasiosa fine di questo Governo, il più lungo dopo Mussolini e Giolitti, ci lascia con il debito più alto del debito che avevamo alla fine della seconda Guerra mondiale! Ma allora c'erano speranze di un mondo migliore. Oggi invece dobbiamo o dovremmo rassegnarci ad essere schiavi come nel Nabucco di presuntosi ignoranti al potere.
Ingiustizia, corruzione, avidità dei potenti, sussidiarietà opportunistica, povertà, territorio rovinato, inquinamento sino a far pagare l'aria che si respira nelle città (Ecopass) e migliaia di altre questioni che ci hanno imposto e rovinato. Si sono mangiati anche la speranza.
Colpa non ne abbiamo, abbiamo gridato, urlato, imprecato, implorato, fatto disubbidienza civile, ma nulla, il potere dei media della ci ha ignorato ci ha zittito ha imposto e quando qualcuno si è ribellato lo hanno carcerato.
Ora chiedete a noi di pagare oltre a quello che abbiamo già pagato.
E' troppo!, ma anche questo urlo resterà inascoltato.
5 nov 2011
Ufficio Stampa del PES lombardia - info@pesmilano.info: Roma: 5 novembre 2011 - Bersani un discorso da gr...
Bersani un discorso da grande Cittadino progressista . Finalmente parole chiare nella divisione tra le destre e le sinistre nel loro indirizzo strategico chiaro negli interessi diversi soprattutto nel governo della Europa.
Significativi i passaggi che ci vedono condividere e decisamente schierati con il PD per il cambiamento.
Saremo vicini a Bersani in modo discreto e indipendente per rafforzarlo e renderlo indipendente, anche da alcune forze interne al PD che potrebbero ostacolarlo.
Il periodo Berlusconi è finito, ora c’è l’alternativa con Bersani.
Auguri verso il futuro trasparenti.
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4 nov 2011
Il caffè dal 1764: Al G 20 il canto delle Sirene è sempre più lontano...
Ad esempio, una politica di intervento delle autorità per salvare imprese a rischio di fallimento potrebbe indurre gli operatori a finanziare progetti eccessivamente rischiosi, nell'ottica di realizzare i benefici in caso di successo e di affidarsi all'intervento dello stato in caso contrario.
Pertanto un G20 nell'arroganza dei ricchi sulla gente, una stampa che si affianca nella paura di perdere le entrate derivanti dai lussuosi proventi pubblicitari che girano solo tra i ricchi.
Un giro perverso che toglie dalle tasche dei consumatori percentuali altissime al fine di produrre pubblicità, quindi ricchezza solo per alcuni che poi la usano come azzardo morale e alla fine impoverire i consumatori illudendoli di avere ottenuto una prosperità condivisa, questi sono gli speculatori.
Per dare un po di respiro, basterebbe girare questi enormi proventi pubblicitari, attributi secondo rilevamenti di audience assi discutibili, e distribuirli su internet.
Ecco i punti:
Proibire la Pubblicità sulla rete RAI.
Ridistribuire gli investimenti pubblicitari tramite ad un internet indirizzata come pubblicità attribuita secondo argomento di interesse sociale questi sono gli interessi di cittadini, si vergoni l'USIGRai!
Solo questo darebbe più occupazione e lavoro.
Ma al G20 oltre a non funzionare bene il Wi Fi si è fatto silenzio, che vogliano continuare a guadagnare solo loro?
Certo, piuttosto che mettere rimedio alla tragica situazione, cercano di motivarci alla guerra, altra fonte di loro guadagno, sostenuti da una magistratura inutile e ceca.
Quando finirà questa perversa dittatura?
Al G 20 convergenze e strategie per concordare e strategicamente concepire l'operato di come continuare a fotterci nel nome di una prosperità condivisa (tra di loro perché il popolo continua a illudersi).
Il semplice diventa incomprensibile nella sagra delle demenze. E il sindacato, zitto zitto, continua a fare il terziario di lavoratori.
Tucidide
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1 nov 2011
Il caffè dal 1764: Vengo io ai tuoi festini, perché non mi inviti? Ep...
27 ott 2011
Il caffè dal 1764: Il discorso del Papa ad Assisi. Una disserzione vo...
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20 ott 2011
caffè info MILANO: Belén Rodríguez esclusive nella indignazione gener...
Belén Rodríguez esclusive nella indignazione generale. Dal Bunga Bunga al Bongo Bunga!
Vignetta Bunga Bongo |
vignetta antifascista masturbazione autarchica |
Ricordando l'opposizione al tempo del Fascio! |
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18 ott 2011
Segreteria del Partito Socialista Europeo Milano- segreteria@pesmilano.org: COMUNICATO STAMPA, PES Milano- n° 2 crisi di ROMA...
COMUNICATO STAMPA, PES Milano- n° 2 crisi di ROMA - INDIGNATI. " Già nell’aria il vento porta la parola RESISTENZA! Correggete la rotta prima che sia troppo tardi!"
PES MILANO
Sapere Aude!
Bongo Bongo è il termine che all’inizio degli anni 70 viene definito, dai guru di internet, per identificare persone passive con capacita intellettuale obbligata, non partecipativi all’evoluzione della società , “quelli seduti davanti alla TV quale scatola magica” con la bocca spalancata, insomma come eravamo tutti quando uscì la prima radio. Questo è importante, poiché bisogna comprendere che vi sono momenti temporali diversi nell’evoluzione umana. Vi sono persone allo stato mentale primitivo e uomini allo stato mentale evoluto. Il potere deve comprendere questo, e non incorrere più negli errori già fatti con il fascismo, il quale identificava solo un grande gruppo di persone, reprimendo qualsiasi istanza di altri gruppi di pensiero.
16 set 2011
Edilizia Pubblica e Edilizia Sociale: Il Governo della nostra città, con Pisapia, affron...
Il Governo della nostra città, con Pisapia, affronta un momento tra i più complicati e difficili. La Cgil. pare mandare segnali forti e chiari, “che le cose non vanno”, contro la giunta Comunale; la Cisl, invita il comune “alla cautela nelle decisioni sulla convenzione con l’Aler”.
Per il cittadino ormai distante da una politica conservatrice che sembra dire “vogliamo mangiare anche noi”, e oltre a queste opinioni del mercato rionale, si deve affrontare l'attualità che, in questo contesto, non vede prevalere un pensiero democratico, il che significa che i cittadini non sono in grado di decidere, oltre nemmeno ad essere in grado di scegliere; pertanto non gli è consentito di partecipare coscientemente.
Aler ha costi di gestione del patrimonio di 14 euro circa al metro quadro; così “pare” che il Comune potrebbe risparmiare fino 26 milioni con la gestione privata.
Non vi sono dati di comparazione con altre città Europee, o perlomeno dati trasparenti, e i calcoli proposti sembrano già viziati all'origine da una cattiva analisi. Anzi, non vengono nemmeno proposti dai sindacati quale tema e giusta strategia di confronto moderno e costruttivo.
Le esperienze Polacche (oggi con un PIL “pare pulito” tra i più alti di Europa) e quelle di altri Paesi, hanno evidenziato che in alcuni casi, la maggioranza, è meglio procedere alla demolizione di costruzioni con alti costi di manutenzione, perché strutturate proprio per mantenere in essere un reddito costante dall'affare manutenzione. Affare che ha reso e rende moltissimo.
La posizione dei sindacati da sempre supporta i politici in questa grande tavola imbandita. Poiché non è possibile che non abbiano visto come stiano effettivamente le cose, poiché se non abiti in questo contesto non ne comprendi i difetti strutturali, al limite del decoro, concepiti per persone che non hanno diritto di scelta, ne di parola. Ragione che supporta l'opinione, che gli stessi sindacati non siano orientati verso la tutela e la soddisfazione dei cittadini, ma disponibili ad accordi scandalosi in un gioco delle parti sconcertante.
L'edilizia Pubblica non doveva e non dovrebbe gestire le “case popolari” pensando al profitto da sempre, questo sarebbe stato sufficiente per contenere i margini di guadagno esagerati, anche quale “indiretta” copertura dei costi dalla stessa corruzione e della speculazione immobiliare.
Il patrimonio gestito politicamente, come lo si è stato fatto sino ad oggi, senza il minimo di trasparenza, coperto da una sussidiarietà unicamente impostata ai propri interessi, a unico vantaggio dei soliti, non prevenendo ma al massimo curando svogliatamente. Sindacati “visti” dall'opinione pubblica, come difesa della classe politica, non certo promotori di consapevolezza e coscienza sociale, di solidarietà invece della carità, e di giustizia sociale e ambientale, non pietà.
Non solo, la struttura classista delle case popolari, va dimenticata quale brutta storia di contenimento di un gruppo sociale, disegno di provenienza fascista, squallida vicenda delle “case popolari” strutturate per ospitare servi o schiavi, disadattati e lavoratori, al servizio di una certa borghesia strutturata solo per godere e di competere guadagnado sul costo della vita altrui.
L'Aler in questi anni non ha difeso il bene pubblico garantendo l'interesse comune, nemmeno ha promosso giustizia e solidarietà nella società. Ha mantenuto una situazione a lei opportuna, anche foraggiando negli anni speculazioni legate alla manutenzione, nella semplicistica idea che costruendo case con materiali scadenti vi sono e si otterranno guadagni maggiori, si daranno posti di lavoro, si faranno raccomandazioni e intrallazzi; oltre formare una catena di convenienze, duratura nel tempo, sicura fonte di guadagno con un entourage di avvocati e consulenti esterni foraggiati, disponibili e intrallazzati, anche internamente nella struttura, al fine di mantenere in essere un muro di contenimento verso una classe formata prevalentemente di lavoratori, un ghetto per poveri.
Il cambiamento deve essere fatto portando concorrenzialità e trasparenza, questo contribuirebbe ad aiutare Milano ad uscire dal provincialismo sia Italiano che Europeo, rimetterla in competizione con e altre città più importanti proponendo anche una nostra azione verso l'esterno. Guardare anche oltre, come dovrebbe fare una città che si presenta tra pochi anni per l'expo mondiale e contribuire a formare e promuovere una nuova mentalità imprenditoriale capace di competere nel mondo e non solo localmente. Dare spazio a quella intelligenza imprenditoriale onesta che ha fatto e fa grande, in alcuni settori.
La nostra città, noi tutti, con Pisapia passeremo nella storia per l'Expo e bisognerà veder come. “Facciamo che la nostra l'immagine sia reale e non una fantasia della televisione “locale”.
L'orientamento del mercato “città” è nella competizione della qualità della vita, in un valore reale e continuità al lavoro nelle vita, fondamentale per assicurare l'emancipazione delle persone. Il lavoro come chiave di volta per consentire alle persone di essere progettisti del loro futuro e poter sviluppare un senso di orgoglio nella società, non il senso di emarginazione di un pensiero classista come ora è. Questo è dare lavoro anche alle generazione a venire, supportate da stima e coraggio e formazione. Cosi operano le città e i paesi emergenti che non attuano una politica conservatrice e immobilista.
Finiamola con le raccomandazioni e applichiamo un po di meritocrazia per dare dignità umana e benessere inserite un una creazione di ricchezza generata da tutti e condiva in modo equo.
Il problema è uscire da una impostazione viziata da anni e anni di corruzioni e furberie, di manipolazioni raccomandazioni e inganni, affrontare con trasparenza il futuro, con coraggio e onesta, dare dignità e libertà per tutti con pari ascesso ai diritti di aggiornamento, informazione, cultura e servizi pubblici e superare le barriere architettoniche anche di carattere psicologico e formative.
Ci si può presentare con trasparenza e onesta davanti al mondo, dare case e servizi per invogliare le menti capaci, e conseguentemente il Business internazionale a venire a Milano. Venire a vivere a Milano, perché si sta REALMENTE BENE, non una finzione mediatica. Perché non c'è il provincialismo del razzismo, del classismo; perché la gente che studia e lavora trova informazione aperta e accessibile; perché ci sono università competitive ed inserite nel contesto cittadino; perché si trovano alloggi non basati sul benessere esclusivo di pochi ma al servizio dei molti. Una Milano vera e non la solita truffa all'Italiana per far guadagnare il solito giro, ma una città dove si può riacquistare il controllo sulle proprie vite.
Pertanto la libertà di parola che esiste nel mondo fisico deve esistere anche nel mondo virtuale, non giornalisti idioti, ma giornalisti critici, costruttivi e non disposti a raccontare una favola sostenuta dalla TV per stupidi immediati interessi per pochi privilegiati. Ogni decisione, anche quelle sulla manutenzione e nuove costruzioni, deve essere comparata con le altre conoscenze europee. Solo formando un sistema intelligente concreto e non d'intelligenza emotiva guidata negli interessi dei soliti pochi privilegiati.
Certo a Milano tutto può succedere!
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14 ago 2011
L’analisi sul costo e qualità della vita Italiano, comparato con la Germania.
- Gli stipendi dei dipendenti risultano superiori da 100 a 250 € a Monaco confronto Milano.
- Gli affitti degli appartamenti in zone ad uso tradizionale dei lavoratori sono inferiori del 50% a Monaco confronto Milano.
- Gli stipendi dei Politici sono superiori in Italia confronto a quelli dei politi Tedeschi.
- Pensionati Italiani -Stipendi durante il loro passato percorso lavorativo:
- Pensioni attuali:
- Pensioni Minime o sociali: in Germania sono superiori da un 28% ad un 64%.
- Pensioni da lavoro::in Germania superiori da minimo un 25% in una media del 44% (lavoratori comparati di uguale mansione in fabbrica medio grandi o in settore commerciali di uguale mansione (es. cassiera supermercato).
- Stipendi attuali:
- Superiori in Germania da un minimo del 20% ad un 50%. Le trattenute sugli stipendi invece sono sempre state notevolmente superiori da un 10% ad un 70%.
- Sintesi:
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7 ago 2011
PENSIONI: la perequazione!
W le CICALE Morte e soffrenza alle formiche!
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10 lug 2011
Latticini: prezzi alla produzione dovrebbero essere più vicini ai prezzi al consumo.
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8 lug 2011
Il 7 Luglio 2011, tre giorni dopo la festa dell’indipendenza dell’ American War of Independence, American Revolutionary War o American Revolution. Giorno fondamentale per l’evoluzione dei diritti umani e della Democrazia, Sua Eccellenza Il Presidente del Consiglio Italiano, l’Onorevole Dott. Sulvio Berlusconi ha dichiarato ufficialmente durante la presentazione del “Significativo” Onorevole Cillipodi, in relazione alla guerra in corso contro lo Stato Libico rappresentato dal “presunto?” Dittatore, Muʿammar Abū Minyar ʿAbd al-Salām al-Qadhdhāfī -معمر القذافي, - “ SONO STATO OBBLIGATO” – Pur estrapolando, il significato non cambia, questa dichiarazione pur se successivamente corretta o differentemente interpretata, non varia ed è storicamente significativa. La questione per i Democratici appare insormontabile poiché mina alle base il fondamento stesso della Democrazia. La Seconda guerra mondiale ci ha segnato insegnandoci il libero arbitrio; concetto filosofico e teologico secondo il quale ogni persona è libera di fare le sue scelte, l'etica di questo concetto è alla base della responsabilità di un individuo per le sue azioni; venendo a mancare questo principio viene a mancare universalità della Democrazia nella sua essenza. Le lotte anticomunista e antifasciste sono state indicate e condivise in questa direzione al fine di un miglioramento generale e culturale della specie umana. Il silenzio dei Potenti successivo alla “Dichiarazione Berlusconi” appare drammatico e fa ricadere il mondo tutto nelle più scure pagine della storia. Quale futuro aspetta alla specie umana? Ormai questo è l’interrogativo essenziale e il silenzio su di una dichiarazione così estrema non può essere condiviso. Io, Thucydides Tucidide non posso e non devo tacere. - Ricordate quanto successe nel passato, ricordate quando finì il libero arbitrio, le stragi fasciste-naziste e assolutiste-comuniste-. Si faccia e ci comporti affinché questo non accada mai più ne per dogmi o per filosofie, il silenzio, l’ignorare una dichiarazione così rilevante su di una questione così universale e il riconoscere di essere coinvolti.-
La questione per i Democratici appare insormontabile poiché mina alle base il fondamento stesso della Democrazia.
La Seconda guerra mondiale ci ha segnato insegnandoci il libero arbitrio; concetto filosofico e teologico secondo il quale ogni persona è libera di fare le sue scelte, l'etica di questo concetto è alla base della responsabilità di un individuo per le sue azioni; venendo a mancare questo principio viene a mancare universalità della Democrazia nella sua essenza.
Le lotte anticomunista e antifasciste sono state indicate e condivise in questa direzione al fine di un miglioramento generale e culturale della specie umana.
Il silenzio dei Potenti successivo alla “Dichiarazione Berlusconi” appare drammatico e fa ricadere il mondo tutto nelle più scure pagine della storia.
Quale futuro aspetta alla specie umana? Ormai questo è l’interrogativo essenziale e il silenzio su di una dichiarazione così estrema non può essere condiviso.
Io, Thucydides Tucidide non posso e non devo tacere.
- Ricordate quanto successe nel passato, ricordate quando finì il libero arbitrio, le stragi fasciste-naziste e assolutiste-comuniste-.
Si faccia e ci comporti affinché questo non accada mai più ne per dogmi o per filosofie, il silenzio, l’ignorare una dichiarazione così rilevante su di una questione così universale e il riconoscere di essere coinvolti.-
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16 giu 2011
Gli acquisti on-line attraverso le frontiere stanno per diventare meglio tutelati a seguito di un accordo tra il Parlamento e il Consiglio dell'Unione europea.
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5 giu 2011
L'affare del CETRIOLO
anche perché la bocciatura della tesi spagnola abbinata al blocco delle importazioni, pur risultando un provvedimento estremamente utile per l'informazione alle persone per la trasparenza, e mettendo in evidenza l'importanza dei cittadini sui soldi, pare purtroppo non sia servita al contenimento.
Lobbi di interesse definiscono inutile l'informazione data, forzando la situazione al fine di poter fare qualsiasi porcheria ed essere coperti nel futuro:- Non rispetto per le persone, sciacalli, avvoltoi famelici e avidi di denaro, che vorrebbero una umanità asservita ai loro interessi-. Logiche così esaperate potrebbero portare a guerre economiche al fine di indirizzare gli affari dell'alimentazione in una determinata direzione!
Bisogna trovare la causa dell’epidemia e segnalare ai cittadini le possibili fonti al fine di una scelta indipendente e autonoma della propria alimentazione; questo senza badare ad interessi di parte.
Purtroppo ci troviamo nella mancanza di comunicazioni certe, gli interessi pesano sulle informazioni rendendo, indirizzano il sistema; rammentiamo l'affare "mucca pazza" che in Italia venne comunicato dopo due anni di silenzio stampa! "Forse" confondendo interessi di lobbi con la "Ragion di Stato"!
Danni eventuali potranno essere rimborsati, se provocati volontariamente e se questo non lo è, non avverrà alcun rimborso. Sarebbe come dire che il Giappone richieda i danni per l'avvenuto disastro al terremoto!
Si possono analizzare forme di aiuto ma allora queste forme andranno estese a tutti i cittadini e non solo ad alcune categorie privilegiate.
AA
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26 mag 2011
22 mag 2011
il Caffè
LA QUESTIONE MULTE SUI MEDIA : 1 a O per la Moratti!
In questi anni soprusi e ingiustizie e hanno prodotto il grande numero di Milanesi che hanno detto NO!
Multe, spesso centrate, scorrette dove si vede il negozio o il bar che è agevolato o garantito (certo è sempre avvenuto ma mai in modo così palese!).
Ripetiamo multe ingiuste ingiuste ingiuste ingiuste!
Prima si applichi per tutti gli stessi parametri e poi si osserveranno le disposizioni.
La Moratti ben sa il grande numero di scontenti e corre ai ripari condonando tutte le multe non pagate.
Il fatto è che LA TV ha dato la notizia che invece Pisapia, in nome di un giustizialismo populista ha sostenuto che lui le multe le farà pagare tutte per una sorta di giustizia immaginata.
Su questo punto sarà bene essere chiari poiché i cittadini sono molto sensibili sul se si vuole proseguire con l'ingiustizia o cambiare strada!
19 mag 2011
il Caffè
I modelli matematici degli ecosistemi media avevano già previsto una caduta della pubblicità TV ma la crisi economica ne ha accelerato la caduta. La controprova è nelle votazioni di Milano che hanno reso trasparente e definito la consistenza della bolla pubblicitaria in TV.
Investitori e pubblicitari accorti si stanno muovendo nella direzione Internet e inizia la grande fuga dalla barca che affonda.
Il rallentamento tattico in Italia del Wi Fi e di altri sistemi di trasmissione non è servito molto, se non a rallentare l'economia relegandola in un angolo del mondo, questo danno la stiamo pagando caro!
Questo anche per colpa degli investimenti pubblicitari dell'industria e del commercio, ritardati e mal consigliati. Imprenditori che investendo in TV ha fatto il male di se stessi.
La Marciagalia avrebbe dovuto svegliarsi prima e non con confindustria sostenere i media tradizionali ma aprirsi al mondo con internet, come hanno fatto negli altri paesi oggi in crescita. Basta vedere la Germania e la sua rete Internet!
La caccia ai programmatori e alle figure legate al Web è iniziata da tempo mettendo in campo anche sindaci come quello di Berlino! Città per la quale si hanno benefizi e qualità di vita eccellenti e non spremuti o mal trattati. Eppure noi abbiamo un clima migliore (dimentichiamo l'inquinamento!). Questa è la visione che dovrebbe avere un Sindaco!
In oltre l'idiozia di persone dei Sindaci come la Moratti e come Decorato è che non riescono a comprendere il crogiolo di evolutivo dei centri sociali e li distruggono al posto di indirizzarli e aiutarli! Cosi perdendo anche le poche potenzialità locali! Ma amministratori capaci di regalare al Dott. Stanca un milione di euro in pochi mesi per non far nulla!
SIAMO INDIGNATI!
Amministratori piccoli, provinciali, assolutamente chiusi oscurati dalla loro stessa incapacità!
Internet è una scienza nuova aperta, si impara su internet e non alle scuole programmate per creare disoccupati o persone predisposte all'interesse di religioni o Tribù o infilati in grattacieli obsoleto costruiti per contenere una burocrazia inutile alla collettività ma utile per prendere voti!
Pura IDIOZIA!
Oggi questri centri sociali ,così odiati dal Decorato, all'estero hanno partorito una nuova generazione che compete con Silicon Vallley e il mondo. Questo sarebbe avvenuto anche in Italia se non ci fosse una deficienza cronica o un interesse economico palese!
Speriamo che queste votazioni portino Milano ad un vero cambiamento verso il mondo, anche se in Italia siamo molto ritardati Milano potrebbe ritrovare ancora la sua forza!
Uscire dalla crisi o prolungare l'agonia?
Questo è il dilemma!
2 mag 2011
SCOTUS - Offerte consumatori un altro colpo
Ma grazie alla Corte Roberts, le aziende hanno molto meno da temere dalla class action. Questo perché, secondo l'azienda di AT & T v. Concezione, le aziende dovrebbero essere libere di divieto di azioni di classe nella stampa fine dei loro contratti.
La sentenza 5-4, scritto da giudice Scalia, sostiene che le aziende possono utilizzare le clausole compromissorie per tagliare i consumatori e il diritto dei lavoratori 'a unirsi attraverso azioni di classe per responsabilizzare le corporazioni.
La decisione è la più recente di una serie di iniziative sistematiche per ripristinare la protezione dei consumatori e dei diritti class action. In Concepcion, un utente dotato di cellulare ha sostenuto che AT & T contratto è promettente un telefono gratuito non parlare di un 30,22 dollari l'imposta sulle vendite carica. Il cliente in giudizio, ma AT & T ha sostenuto il diritto del cliente tuta era sbarrata dalla disposizione arbitrale nel suo contratto.
Basandosi su una decisione della Corte Suprema della California, il tribunale distrettuale della California ha stabilito la clausola compromissoria è stato inqualificabile sotto la legge della California, perché vietato causa class action.
Scrivendo per la maggioranza, la giustizia Scalia ha detto che la legge della California è stata inventata dalla Federal Arbitration Act e stava nel modo in cui gli interessi della Confederazione. Anche se la FAA contiene una "clausola di salvaguardia" che consente convenzioni di arbitrato devono essere dichiarate inapplicabili "su motivazioni quali esiste per legge o secondo equità per la revoca di qualsiasi contratto", la giustizia Scalia ha detto che la legge "non conferisce agli Stati libero sfogo ad adottare le politiche che discriminano arbitrato o interferire con i suoi meccanismi centrale ".
Ancora una volta, maggioranza conservatrice della Corte è per i diritti degli Stati, ad eccezione di quando è contro di loro.
La decisione non può di buon auspicio per il grande class action altro sotto esame la Corte, Wal-Mart v. Duchi , il più grande mai la nazione classe occupazione azione discriminazione, e minaccia di arrivare anche oltre.
Un risultato potenziale potrebbe essere che praticamente nessun casi consumatore o lavoratore dipendente che coinvolgono piccoli crediti ottenere sentito da nessuna parte. Molti Stati hanno leggi che le protezioni dei consumatori hanno ritenuto disposizioni vietano le azioni di classe come inconcepibile. Ma nella ricerca di quelle leggi interrotto la Corte Roberts ha di fatto dato il via libera alle imprese per forzare i consumatori a cedere i diritti in quanto parte delle attività commerciali.
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